Il Friuli è stato ritratto nelle sue molte declinazioni: le montagne e le gerle in spalla, i paesaggi con i campanili e i filari di gelsi, l'uva e il vino, i tramonti, i contadini, i presepi, le feste popolari e molto altro ancora.

Personalmente trovo che, in questo universo di immagini, sia poco rappresentato una parte del Friuli, dove esistono persone appassionate che tengono viva una comunità che ha trovato nel fare e nel creare una sua nuova dimensione.

Ho trovato persone che si divertono e costruiscono giorno dopo giorno un Friuli diverso, che spazia dalle grotte al cielo, che ribolle di vita e di entusiasmo e che diffonde un sorriso che nasce spontaneo quando ripensi alla giornata appena trascorsa.

“Fotografa ciò che ti piace”, è il primo motto di chi è o vuole diventare fotografo. Ogni volta che esco a scattare un fotoreportage per questo progetto mi ritrovo con persone che ridono, scherzano, mi portano in luoghi improbabili o abitano in case che sembrano uscite da una favola strana… il punto è proprio questo: adoro frequentare persone attive 

e vitali, questo progetto mi ha fatto crescere come persona e mi ha dato modo di conoscere nuovi amici e di accedere a luoghi che mai avrei raggiunto altrimenti, è una passione da condividere con tutte le persone che hanno una passione.

ll progetto fotografico “Il mio Friuli” è un contenitore di tanti progetti fotografici che hanno come filo conduttore la passione e il Friuli, è il ritratto di persone che negli anni hanno costruito un mondo parallelo di affetti e attività che pulsa all’interno del Friuli e lo rende ogni giorno un posto sempre migliore dove crescere e vivere.

Il progetto nasce nel 2012 e continuerà la sua attività ancora a lungo, man mano che  farò nuovi incontri pubblicherò nuovi scorci di Friuli, per continuare a mantenere vivo quel sorriso.

Alberto